Venezia – Le Suore e i pescatori di Sant’Angelo della Polvere

IMMAGINE : dal WEB

Una delle tante storie che si leggono di VENEZIA ha recentemente trovato conferma con il ritrovamento di conchiglie di ostriche. Ma cosa c’entrano le ostriche? Potrebbe chiedere il lettore. Si tratta forse di una storia che ha a che fare con dei pescatori? Ebbene si. Di pescatori si tratta. La storia parla di pescatori, di pesce e di SUORE.

Parliamo di un’isola che oggi si chiama SANT’ANGELO DELLA POLVERE. Dopo il 500 quest’isola che ospitava un CONVENTO di SUORE BENEDETTINE, fu trasformata dalle autorita’ della SERENISSIMA in una polveriera. Le religiose che vi abitavano furono cacciate e disperse nei vari conventi di VENEZIA. Perche’?

COSA NON SI FAREBBE PER DEL BUON PESCE FRESCO

Tra i pescatori di PELLESTRINA e MALAMOCCO ci fu un periodo di MAGRA che nessuno sapeva spiegarsi (narrano le cronache di allora). I pescatori uscivano con le loro barche e le reti per rientrare qusi sempre a mani vuote. Le mogli cominciarono ad insospettirsi quando notarono che a tale calo nel procacciarsi il tanto prezioso pesce, non corrispondeva un atteggiamento TRISTE dei loro uomini, anzi, sembravano QUASI FELICI. Decisero di chiedere aiuto al magistrato che accolta la loro istanza inviarono degli investigatori a seguire le mosse dei pescatori.

suore

LE SUORE COME LE SIRENE DI ULISSE

Vivere isolate in un convento e mangiare zuppette e minestrine forse non era quello che si direbbe oggi una “DIETA BILANCIATA” Le suore, scoprirono gli investigatori, apprezzavano molto di piu’ una dieta a base di buon pesce fresco della LAGUNA e cosi’ affacciandosi alle finestre mostravano le loro avvenenze ai pescatori che avvicinatisi all’isola scoprirono che potevano scambiare il loro prodotto ittico, appena pescato con i favori sessuali da parte delle SORELLE affamate.

LA RIVOLTA DELLE MOGLI e L’INTERVENTO delle ISTITUZIONI

Le mogli dei pescatori insorsero indignate e dovetteroo intervenire gli organi preposti alla sicurezza. IN primo luogo si cerco’ di avvicinare le suore e di convincerle a lasciare l’isola con lo scopo di ristabilire quella PAX VENEXIANA turbata dal loro comportamento. Le religiose pero’ non sembravano felici di lasciare l’isola che adesso era tornata ad essere FELICE grazie al pesce fresco dei pescatori di PELLESTRINA E MALAMOCCO. Fu necessario inviare l’esercito per poterle arrestare e dislocare nei vari conventi della citta’ lagunare.

LA PACE RISTABILITA

I pescatori ritornarono alla loro vita quotidiana. Il PESCATO ritorno’ miracolosamente alla normalita’ anche se i volti dei PESCATORI non erano piu’ tanto sorridenti come quando si fermavano a proporre il loro pescato alle avvenenti sorelle. La pace ritorno’ in laguna e tra le mogli dei pescatori. Qualche malalingua mise in giro la voce che alcuni di loro decisero di ritirarsi a vita monastica, e guarda caso proprio tra quelle stesse mura dove erano state confinate le sorelle, colpevoli solamente di aver arricchito la loro dieta con dell’ottimo PESCE FRESCO, in cambio di quella che probabilmente loro consideravano un’opera di BENE fatta ai pescatori (pio dal cin)

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