I giganti rocciosi si innalzano come campanili slanciati, mentre le pareti strapiombanti diventano il paradiso degli scalatori più esperti. Poi lo sguardo scende da questo antico mondo di pietra e incontra ampie e verdeggianti vallate, boschi, laghetti, torrenti e cascate.
Questo paesaggio mozzafiato dal 1990 è tutelato grazie all’istituzione del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.
Si tratta di circa 11.000 ettari di territorio a nord di Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti orientali, un’area naturale di straordinaria bellezza, priva di insediamenti abitativi, dalle impressionanti pareti rocciose che offrono scenari da cartolina.
Basti ricordare i massicci della Tofana, Fanes e Col Bechei, Croda Rossa d’Ampezzo e Cristallo, rispettivamente divisi dalla val Travenanzes, val di Fanes, alta valle del Boite e val Felizon.
Questi ambienti naturali di rara bellezza sono fatti anche di foreste di conifere, monumentali abeti rossi, faggi e larici che coprono i fianchi delle valli, mentre sulle pendici rocciose si fanno spazio profumati pini mughi. Tra le specie endemiche e rare rientra il Semprevivo delle Dolomiti, preso a simbolo del Parco, e ben 35 specie di orchidee.
In quest’ambiente straordinario si incontrano stambecchi, camosci, aquile e gufi reali, il rarissimo picchio tridattilo, volpi e donnole, fino ai recenti avvistamenti di orsi bruni.
Come scoprire e vivere il parco? Semplice, basta percorrere uno dei tanti sentieri, a piedi o in mountain bike, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Gli esperti scalatori potranno invece concretizzare un sogno arrampicandosi su ardite cime, immersi in un irreale quanto emozionante silenzio.
Fonte: www.veneto.eu