Transpelmo 2021: il trailrunning della Val Di Zoldo apre le iscrizioni

Prenderà il via venerdì 23 aprile, alle 19, la corsa di avvicinamento alla Transpelmo 2021. In quella data, infatti, si apriranno le adesioni all’evento che si svolgerà domenica 5 settembre e che, dopo un anno di stop a causa dell’emergenza sanitaria, riporterà gli appassionati di trail running sui sentieri attorno a una delle vette di maggior suggestione delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, vale a dire il Monte Pelmo. 18 chilometri e 1300 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo a Palafavèra (Belluno), un tracciato veloce e allo stesso tempo tecnico, che ha nel passaggio ai  2.476 metri di Forcella Val d’Arcia il passaggio clou.

Per l’apertura delle iscrizioni, ci sarà una promozione: per i primi cento iscritti, infatti, la quota di adesione sarà di 29 euro. Esauriti i primi cento pettorali, l’iscrizione fino al 30 giugno costerà 35 euro per poi passare a 42 dall’1 luglio al 15 agosto. Chi si iscriverà entro il 15 agosto avrà diritto al pettorale personalizzato. Dal 16 al 29 agosto, infine, tariffa “last minute”, fissata a 50 euro. Il numero massimo di iscritti è fissato a 750.

La quota di adesione dà diritto ai tradizionali servizi previsti (dai ristori all’assistenza) e al gadget tecnico, un giubbino antivento realizzato con i tessuti più traspiranti Drysens.

«Dopo un anno di stop, siamo pronti a tornare» dicono Andrea Cero ed Eris Costa, responsabili del comitato organizzatore. «Abbiamo lavorato molto e lavoreremo ancora per garantire i massimi standard di sicurezza di volontari e partecipanti, seguendo passo passo l’evolversi della situazione sanitaria e calibrando l’allestimento di ogni aspetto organizzativo in base ad essa. Applicheremo in maniera rigida i protocolli anti-Covid sia per quanto riguarda il distanziamento, sia per la gestione delle partenze, dei ristori: sarà uno sforzo importante per noi – e un sacrificio per gli atleti – ma siamo felici di farlo. Siamo convinti che lo sport possa ripartire e faremo di tutto per renderlo possibile».

Il Monte Pelmo

E’ questa, senza dubbio, l’icona che aumenta la spettacolarità della gara. Tutto ruota attorno ad esso. Il percorso vi porterà ad ammirarlo da vicino a 360°, e sarà emozionante percepire la sua mole, la sua maestosità, la sua magia. Come un enorme roccaforte di roccia emerge solitario dal verde dei prati, e focalizza lo sguardo da qualsiasi angolazione. In pochi chilometri sono racchiuse tutte la varietà di terreni dolomitici, dai boschi, alle praterie di montagna, fino ai ghiaioni e ai passaggi su roccia. Chi non ambisce solo alla prestazione, ma decide di dare uno sguardo in più, rimarrà affascinato dai panorami spettacolari che spaziano a 360° su cime e valli Dolomitiche. Per la sua particolare forma che ricorda un gigantesco sedile ( visto da Sud ), è definito dai locali il “Caregon del Padreterno”, il trono di Dio. La leggenda narra che Dio, conclusa la creazione delle Dolomiti, si sedette esausto proprio sul Pelmo per ammirare la sua opera.

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