Quando diciamo tagliare la testa al toro, di preciso, cosa intendiamo e da dove deriva questo detto?
Adesso basta, dobbiamo tagliare la testa al toro!. Quante volte ti sarà capitato di sentire questo detto? Alla stregua dell’ «in bocca al lupo», questo modo di dire a ben pensarci è un po’ truce, di certo non animalista. Però, si sa, i modi di dire sono radicati nelle culture che li produce: comunicano con estrema potenza e custodiscono un pezzo di storia popolare. Sono, insomma, codici nel codice (linguistico), testimoni di usanze, storie, di tratti culturali.
Come tutti gli elementi della lingua incontrano momenti di fortuna e altri di declino. Alcuni scoloriscono con il tempo, altri spariscono completamente dall’uso. Ma ciò che è interessante soprattutto è che spesso vi facciamo ricorso pur non conoscendone l’origine. In poche parole, sappiamo cosa significano, ma non intravediamo il motivo di quel significato.
Oggi ci vogliamo occupare di un detto molto diffuso, tagliare la testa al toro. Il suo significato metaforico è quello di prendere finalmente una decisione per qualcosa su cui si discute da tanto; anzi, da troppo.
L’origine di questo detto è veneziana e, come racconta Saro Trovato nel suo Perché diciamo così (Newton Compton Editori) è da attribuire a una vicenda che inizia nel 1162, anno in cui il patriarca di Aquilea provò a conquistare Grado, cittadina allora della Serenissima. La reazione del doge, il “capo” di Venezia, non si fece attendere e l’esercito di Aquileia venne sbaragliato. Non solo: venne fatto prigioniero il patriarca della città nemica insieme a 12 prelati e 12 alleati.
Come in tutti i rapimenti, venne richiesto un riscatto: «12 pani per i prelati, 12 maiali per gli alleati e un toro per il patriarca. I pani vennero distribuiti alla popolazione, la carne dei maiali venne distribuita tra i senatori e il toro, che simboleggiava il patriarca, fu ucciso nella pubblica piazza, tagliandogli la testa. Così, la decapitazione del toro pose fine alla diatriba tra i contendenti e assunse il significato odierno di risolvere definitivamente una controversia che si protrae da tempo» si legge nel libro di Trovato.
Quindi sì, di fatto tagliare la testa al toro è un detto che è nato a seguito di una vera e propria decapitazione di un povero toro, ma di quel gesto feroce per fortuna oggi sopravvive solo il modo di dire relativo