Libera Da Ponte – Grappa di Prosecco Millesimata

L’andare a teatro, ascoltare musica o vedere un bel film possono suscitare emozioni come degustare una Grappa di Prosecco morbida e profumata.

È un connubio dei sensi che i Da Ponte conoscono e sostengono da quasi 120 anni, forse memori di un altro Da Ponte, Lorenzo, il celeberrimo librettista del Don Giovanni di Mozart, figlio di Gasparo un cuoiaio ebreo convertitosi al cattolicesimo per ragioni amorose. Da un figlio avuto dalle seconde nozze discende infatti quell’Andrea che nel 1892 fondò a Conegliano la Distilleria Andrea Da Ponte, oggi ubicata a Corbanese di Tarzo, tra le colline trevigiane. Quattro anni dopo, nel 1896, suo fratello Matteo dà alle stampe il primo “Manuale della Distillazione” e l’editore Hoepli né pubblica le successive quattro edizioni, dettando le regole per ottenere la miglior Grappa mantenendo in ogni stilla gli aromi più intensi dell’uva, da allora si parla di “Metodo Da Ponte®”. “Da allora, qui, non si è fatto altro che perfezionare il prodotto fino a raggiungere, nel 2011, il massimo dell’eccellenza” spiega Francesco Fabris, discendente di quel Piero Fabris nobile cadorino che, sposando la figlia del fondatore dell’azienda, Bruna Da Ponte, diede un altro forte impulso al rapporto tra produzione di grappa e produzione di cultura. I Fabris, infatti, sono fondatori e proprietari del prestigioso Teatro Accademia di Conegliano. Con Piero, inoltre, entrò in casa anche l’amore per il cinema quando nel 1930 andò a vedere il primo film sonoro italiano La canzone dell’amore di Gennaro Righelli e ne rimase affascinato. Un’infatuazione che ha lasciato il segno nella dinastia: il nipote Giorgio, infatti, oggi è affermato regista e produttore, oltre che direttore artistico dell’Accademia nonché proprietario, a Conegliano, del Multisala Méliès. Ma l’arte è rimasta anche dentro la “fabbrica” e nel territorio dove la Grappa nasce.

“Da questo magico luogo traggo la mia ispirazione” afferma Francesco Fabris, titolare della Andrea Da Ponte Spa “guardando al futuro, custodendo gli stessi valori che insegnerò ai miei due figli.

Tempo (la distillazione non conosce fretta), natura (è ritmata dalle forze generatrici), materia (ricerca l’armonia dei corpi) e spirito (regala bouquet di raffinati effluvi), sono i principi ispiratori dei miei distillati, di cui la massima espressione di qualità e rigore è rappresentata da “Libera Da Ponte”, la Grappa di Prosecco distillata nel 1992 da Pier Liberale, mio padre, nel centenario della distilleria: è una Gran Riserva prodotta in edizione limitata a sole 4.892 bottiglie. A me venne l’idea di lasciar invecchiare per 18 anni questa Grappa tratta dalle vinacce del Prosecco, vitigno per eccellenza delle colline di Conegliano, in botti di rovere del Limousine. Adesso il ciclo è compiuto. Compiuto ma sempre in divenire perché la Grappa è il soffio profumato dell’uva e della vite, perché la Grappa è acqua di vita.”

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