Giro d’Italia 2023: oggi l’attesissimo tappone dolomitico da Longarone alle Tre Cime

Oggi per il Giro d’Italia scatta il tappone delle Tre Cime di Lavaredo, una frazione che potrebbe rivelarsi decisiva, prima della cronoscalata di domani a Tarvisio (Udine) e del circuito finale di domenica a Roma.

Partenza da Longarone alle 11.50, a 60 anni dalla tragedia del Vajont, che fece quasi duemila vittime nell’ottobre 1963.

Sarà quest’anno un tappone dolomitico quasi tutto nel Bellunese, con passaggi in Alto Adige, e arrivo alle mitiche Tre Cime di Lavaredo: una frazione infernale con 5.400 metri di dislivello e cinque asperità.

Oggi in programma ben cinque salite in successione.

Dopo la partenza da Longarone si arriva rapidamente a Ponte nella Alpi, sulla statale 50 di Alemagna, poi si gira a destra verso Belluno, si lambisce la città e si procede verso l’Agordino sulla statale 203, attraverso la selvaggia e affascinante valle del Cordevole, passando poi per Agordo e Alleghe.

Da qui la prima salita dura verso Livinallongo, Arabba e il passo Campolongo, sconfinamento in cima in Alto Adige, poi passaggio in val Badia, risalita al passo Valparola e rientro nel Bellunese.

Il passo Falzarego sarà sceso sul versante agordino, per poi risalire sul duro passo Giau che riporterà i ciclisti nell’Ampezzano, per la picchiata su Cortina, la risalita da qui al passo Tre Croci e infine l’ascesa conlusiva al Rifugio Auronzo, alle Tre Cime di Lavaredo.

Le strade sono tutte in ottimo stato abbastanza larghe e presentano nella prima parte un paio di gallerie ben illuminate.

Si affrontano salite caratterizzate da numerosi tornanti e discese mediamente veloci e impegnative. L’ultima salita ha punte al 18%, l’arrivo è previsto fra le 16.30 e le 17.30.

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