Il “pit stop” medievale per chi andava in Terrasanta: L’antica chiesa dei Cavalieri dei Templari di Ormelle

A pochi minuti di auto dalla città archeologica di Oderzo (l’antica Opitergium) esiste un piccolo gioiello dal valore storico-religioso: la chiesa dei templari, a Tempio di Ormelle, lambita dal fiume Lia e isolata nel verde della campagna circostante. Costruita in pieno medioevo, nel XII secolo, dall’Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio, è ad oggi la chiesa dei Templari meglio conservata In Italia.

Essa era originariamente costituita da un borgo recintato posto al centro di un’estesissima proprietà terriera (dotata di case e mulini) e dal paese: questo complesso era detto Masón (da Mansionis Templi) e costituiva un luogo di sosta per i pellegrini e per gli stessi Cavalieri che si sarebbero poi imbarcati a Venezia per partecipare alle crociate in Terrasanta.

La scelta del luogo non fu casuale: Tempio si trovava lungo la via Opitergium – Tridentum (Oderzo – Trento) e a breve distanza dalla via Postumia (che collegava Genova ad Aquileia), due assi stradali romani fondamentali nel medioevo. La cura della parrocchia era affidata ad un sacerdote dei Templari, ma quando, nel 1312, l’Ordine venne soppresso da Filippo il Bello, con false accuse e persecuzioni, il complesso passò ai Giovanniti (più noti come Cavalieri di Malta) che vi rimasero per 400 anni. Sotto la loro gestione, la Masón si evolse da ospizio ad azienda agricola, costituita da un’estesa proprietà terriera comprendente anche case e mulini. Dal 1777 risulta intitolata a San Giovanni Battista.  

La chiesa è in stile romanico, con all’esterno un portico che presenta un ciclo di affreschi realizzati in tre fasi, dal XII-XII secolo al XVI secolo: se si guarda bene sopra il portico, sul fianco destro della chiesa, si riescono ancora a vedere le croci templari rosse che ricordano una spada, testimonianze della decorazione originale medievale. Sul lato nord si notano ancora le tracce della porta che immetteva al limitrofo cimitero.

Gli interni, costituiti da un’unica navata, hanno linee tipicamente romaniche, sobrie e severe e anche qui si possono ammirare gli affreschi del periodo Templare, anche se i secoli ne hanno cancellato la maggior parte, e la chiesa è stata successivamente ampliata e ridecorata. Il presbiterio era costituito da tre absidiole; l’attuale abside centrale è del 1923, mentre le due più piccole che la affiancano sono del 1955. Il campanile, per quanto antico, risale probabilmente a un’epoca successiva rispetto alla chiesa. Un cenno merita la canonica che, in precedenza, costituiva la residenza dell’agente o del procuratore dei Cavalieri.

Oggi la chiesa dei Templari di Ormelle è conosciuta anche all’estero, essendo meta di molti turisti, soprattutto europei. Oltre ad avere un grande valore storico e religioso, il complesso esula il visitatore dal tempo per riportarlo con la mente all’epoca delle crociate, in un luogo di pace e tranquillità.

© Redazione Marcadoc | 31/07/2024

Condividi
Facebook
WhatsApp
Twitter
Telegram
Potrebbe interessarti

Iscriviti alla Newsletter!