Museo Nazionale Collezione Salce

Museo Statale Collezione Salce a Treviso, città dove il collezionista Nando Salce nacque e visse. La Raccolta Salce è la più importante nel suo genere in Italia, e in Europa divide il primato con il parigino Musée de la Publicité. Treviso gli dedica due spazi: la chiesa di Santa Margherita e dell’edificio comunicante con la chiesa di San Gaetano, in via Carlo Alberto. Nella prima delle due, la chiesa di Santa Margherita, hanno trovato collocazione, in grandi cassettiere tecnologiche, i 24.580 manifesti raccolti da Nando Salce, a partire dal 1895, e dalla moglie Regina Gregory in una lunga vita di appassionata ricerca e catalogazione. Qui, sono aperti anche i laboratori scientifici nei quali si provvede alla loro conservazione e manutenzione: sono pur sempre di carta, e dunque delicatissimi.

L’ingresso del Museo affaccia sul sagrato della chiesa di San Gaetano/San Giovanni del tempio, non lontano dal complesso conventuale di Santa Caterina, oggi museo civico. Il Museo si articola su quattro piani che ospitano spazi di servizio e superfici espositive appositamente ideate per i materiali grafici. Esiguo ma attentamente e specificamente progettato, tale spazio espositivo non avrà un assetto permanente ma vivrà di mostre temporanee, tali da valorizzare il maggior numero di pezzi della Collezione nel rispetto delle esigenze conservative: la fragilità dei materiali cartacei, infatti, non è compatibile con una esposizione alla luce che si protragga per oltre quattro mesi.

Il Museo non si limita a conservare e valorizzare il patrimonio Salce, ma si propone anche di incrementarlo, aggregando raccolte diverse, a continuazione della Collezione originaria, conclusa nel 1962. È il seme del Museo Nazionale Italiano della Pubblicità, omologo al parigino Musée de la Publicité (Museé des arts décoratives).

In occasione dell’ingresso al Museo, e’ possibile visitare la chiesa di San Gaetano, edificio dei Cavalieri Templari ricco di storia e di opere d’arte. Importanti, tra l’altro: il cinquecentesco monumento funebre a Ludovico Marcello; la ricca quadreria; i dipinti di Giovanni Battista Canal; l’organo settecentesco di Gaetano Callido, uno degli strumenti più preziosi presenti in città. Nella Chiesa di San Gaetano sono allestiti dei cartelloni mobili per la didattica e vi e’ proiettato in loop un video sulla collezione Salce.

La prima sala del Museo Salce è dedicata a Erbert Carboni, firma delle storiche pubblicità della Barilla. A seguire la sala Marcello Dudovic, autore di cui il museo vanta 600 pezzi e nome rappresentativo della cartellonistica più antica. Al piano sottostante la sala Grignani, gemella della Carboni. Il museo ospiterà, a rotazione, i materiali della Collezione Salce.

Orari: il museo è aperto dal giovedì alla domenica, con orario 10-18.

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