Pagaiando sul Sile: 8 proposte a contatto con le “chiare, fresche e dolci acque”

Il Parco Naturale del Sile è un angolo di natura incantevole dove il fiume scorre lentamente attraverso boschi, prati e zone umide. Ideale per chi cerca tranquillità e bellezza, per passeggiate, birdwatching e gite in bicicletta, il parco è un luogo perfetto anche per fare un’escursione in canoa, gommone o imbarcazioni a motore. Ecco ben otto proposte di percorso, con relativi contatti ai quali ricevere ulteriori informazioni:

Escursione Sorgenti e Alto Corso del Fiume Sile
Escursione guidata a piedi ed in canoa per visitare il Sile dalle sorgenti fino al “Lago Superiore” di Quinto di Treviso, utilizzando la canoa canadese, uno strumento unico per vivere a pieno la magia di una vera immersione nella natura. Durata: 6/8 ore circa

Escursione Alto Corso del Fiume Sile
Escursione guidata per visitare il fiume Sile dalla Busa di Barbasso fino al lago di Quinto di Treviso. Sempre con l’utilizzo della canoa canadese, si potrà vivere a pieno la magia di una vera immersione nella natura con emozionanti incontri di specie animali e con approfondimenti sulle dinamiche vegetazionali e morfologiche del Fiume. Durata: 4 ore circa.

Escursione Medio Corso del Fiume Sile
Un percorso facile, adatto alla famiglia che può dare grandi soddisfazioni per la sensazione di totale immersione nella natura e con interessanti avvistamenti faunistici e osservazioni sulla vegetazione presente in alveo e sulle sponde. Durata: 4 ore circa.

Pagaiare tra le Polle
Pagaiare a favore di corrente con i gommoni da rafting: è così che dal piccolo centro di Morgano si raggiunge il lago superiore di Quinto di Treviso, un tempo cava di ghiaia, oggi ambiente ideale per moltissimi uccelli acquatici. Si tratta di un viaggio davvero emozionante attraverso un tunnel verde fatto di acqua cristallina, anse selvagge, fiori ed animali finalmente padroni incontrastati del loro ambiente.
Durata: mezza giornata.

Sul Sile con una bolla d’aria
Pagaiare alla scoperta del Sile, tra Casier e Casale, sentirsi parte del fiume grazie ad un mezzo semplice, essenziale, ma soprattutto sicuro e silenzioso! La quiete, il volo di un germano, ciò che resta di un vecchio burcio, un mulino, la villa veneta accompagneranno il visitatore in una giornata in cui l’acqua saprà davvero rapirlo. Possibilità di effettuare l’escursione anche all’alba o in notturna.
Durata: mezza giornata.

La rotta dei Burci
Si parte da Treviso, con i gommoni, per seguire il percorso dei burci, vecchi barconi da carico che navigavano incessantemente tra il Sile e la laguna. Si passa per il porto di Fiera, gli antichi mulini abbandonati, lo stesso cimitero dei Burci, un’ansa del fiume in cui una ventina di queste barche, lì abbandonate da una trentina d’anni, stanno lentamente consumandosi per tornare a far parte del fiume. Una discesa accompagnata da gustose osterie, caratteristici paesi affacciati sul fiume, scorci di natura di una bellezza davvero inattesa. Durata: intera giornata.

Dalla Laguna a Treviso
Un’opportunità davvero per tutti, con l’utilizzo di un’imbarcazione a motore. Da Portegrandi a Treviso, come i vecchi barcari, si risale il fiume dalle porte della Laguna di Venezia fino al centro di Treviso. Durata: intera giornata.

Escursione nella Palude di Cervara
Poco oltre il Mulino, lungo il sentiero principale dell’Oasi, si incontra la Cavana, il ricovero delle Pantane, le tipiche barche del Sile. L’economia delle aree palustri è stata da sempre sostenuta da una intensa attività legata alla pesca, alla raccolta delle cime della canna palustre e al taglio dello strame. Oggi, grazie al loro limitato impatto sull’ecosistema, le pantane permettono al visitatore di godere la palude di Cervara da una diversa prospettiva che, con tempi e ritmi lontani dalla civiltà dei motori, restituisce appieno tutti i suoi segreti e le sue suggestioni.

Contatti: Per l’escursione nella Palude di Cervara contattare: 0422/23815 / Mail: oasicervara@tin.it | Per tutte le altre escursioni contattare: 339/2674051 / Mail: info@barbassonature.com

© Redazione Marcadoc | 25/08/2024

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