Tipico dolce della Marca Trevigiana, somiglia alla torta sbrisolona di Mantova e il suo nome deriva da fregola (briciola).
La ricetta attuale appartiene, fin dai primi anni del ‘900, all’antica trattoria “Zizzola” di Salvarosa di Castelfranco Veneto (Treviso) e all’attuale omonima industria dolciaria.
Preparazione
Mettere a bollire un uovo da fare sodo. Pelare le mandorle sbollentandole in acqua bollente; pelarle e tostarle in forno non molto caldo; grattugiarle quindi finemente; pelare l’uovo e passare al setaccio solo il tuorlo sodo. In una terrina capace, mettervi la farina, poi lo zucchero, le mandorle, la vanillina, il pizzico di sale e mescolare accuratamente. Unire quindi il tuorlo passato al setaccio e il burro, lavorando il tutto velocemente. Dovrà risultare una palla omogenea, avvolta in un foglio di pellicola trasparente, appiattita e poi lasciata riposare in frigo per circa un’ora, al fine di farle perdere elasticità.
Imburrare poi una terrina di circa 26 Ø cm e stendervi l’impasto con la punta delle dita, spolverare con zucchero semolato e cuocere in forno a 160° (già caldo) per 30 minuti, fino a quando risulta essere dorato e croccante. Sfornare la fregolotta dalla tortiera solo quando e’ fredda e servirla su frangino di stoffa.
Presentazione del piatto
Va portata in tavola intera e rotta col cucchiaio davanti ai commensali.
È stato Giuseppe Maffioli a scrivere la storia di questo dolce.
“Angelo Zizzola – raccontava Maffioli – arrivò a Salvarosa (in comune di Castelfranco Veneto) nel 1924 e vi aprì un forno “pompeiano”, come dire “a legna”, venendo da Piombino Dese (Padova) per fare il pane per la gente del paese, e gestire insieme anche una trattoria, che gli dette molta soddisfazione, per via di un apprezzato “mangiar genuino” cotto da lui stesso e da una sua sorella nubile: zia Evelina.
Ora questa vestale dei fornelli aveva avuto da una amica di gioventù, cuoca presso una nobile famiglia con villa nel Terraglio (la strada statale che da Mestre arriva a Treviso) la ricetta di una gradevolissima torta, o meglio “crostata”, detta “fregolotta”. Ricetta molto misteriosa, trattandosi di una genuina pastafrolla con ingredienti antichi quanto la golosità dell’uomo: farina, burro, uova, zucchero e aromi naturali. La “fregolotta” era inizialmente confezionata per i clienti della trattoria, ma ebbe un successo tale per cui si dovette confezionare anche per la vendita al minuto, cuocendola nel forno a legna.
Poi la richiesta fu tale che fu necessario creare un piccolo laboratorio e la “fregolotta”, propagandata [in quegli anni] specialmente dai raffinati “Toulà” di Alfredo Beltrame, divenne forse il più popolare e diffuso fra i dolci veneti, eccetto il Pandoro.
Ora la “fregolotta” è prodotta dai figli di “sior Angelo Zizzola”, Leopoldo e Alberto, secondo gli insegnamenti della zia Evelina, defunta ottantaseienne nel 1982.”
La “fregolotta” intanto era decollata e Alberto Zizzola, per rispondere alle crescenti richieste provenienti dall’Italia e dall’estero, aprì un moderno laboratorio a Fanzolo di Vedelago (Treviso), non lontano dal primitivo forno di Salvarosa e continua a produrla con enorme successo anche in questo nuovo secolo.
Ed ecco la ricetta: “Amalgamare a 500 g di farina bianca 150 g di zucchero e 15 g di sale fino e fa cadere le fregole di questo composto in una teglia ben unta di burro. Per ottenere le fregole, bagnare le dita della mano destra nella panna e appoggiarle sul composto di farina, quindi fregare fra loro le mani, ottenendo le fregole di cui sopra. Continuare fino a quando sarà terminato il composto a base di farina. Uniformare bene le fregole nella teglia, metterla in forno a 150°C fino a quando la superficie del dolce risulterà di un bel colore dorato. Lasciar intiepidire o anche raffreddare prima di servire.
Ricetta Fregolotta
Difficoltà: Facile
Tempo Richiesto (in minuti): 60
Ingredienti (per 6 persone): 300 gr. di farina, 200 gr. di zucchero, 300 gr. di mandorle, 3 tuorli, 200 gr. di burro, un pizzico di sale, buccia di limone grattugiata.
Preparazione: Sbollentate le mandorle e spellatele; mettetele in forno ad asciugare, quindi tritatele grossolanamente. Mescolatele alla farina, allo zucchero, al sale, al burro fuso e ai tuorli leggermente battuti. Ne otterrete un composto molto grumoso che dovrete cercare di stendere piuttosto sottilmente in una teglia bene imburrata. Fate cuocere per mezz’ora in forno caldo.
Vino Consigliato: Moscato
Categoria: Dolci