Il Prosecco DOCG Superiore di Cartizze – questa è la denominazione corretta – rappresenta la versione più esclusiva, l’apice qualitativo del mondo del Prosecco.
Si produce solamente in una collina piccolissima di 108 ettari – ovvero di solo 1 km quadrato di superficie – nel cuore di Valdobbiadene, la città storica più famosa del Prosecco per la qualità delle uve e gli splendidi paesaggi. Quando si parla di Cartizze quindi si parla di un vino, la linea più pregiata di Prosecco, ma anche di un territorio, una precisa selezione di vigneti.
È proprio all’interno dell’area DOCG, dove il Prosecco diventa Superiore, che si trova la prestigiosa collina del Cartizze. Questa zona, a forma di Pentagono, si distingue da tutte le altre colline grazie alla presenza di 3 fattori:
- Esposizione solare ottimale: collina interamente esposta a Sud;
- Ventilazione costante: che asciuga l’umidità, riducendo il rischio di malattie fungine;
- Terreno argilloso: ricco di nutrimenti e drenante.
La combinazione di queste proprietà crea un microclima unico, un’oasi naturale per la coltivazione della vite. Ecco che qui le viti raggiungono età molto elevate e producono ogni anno uvaggi di qualità eccelsa.
Il Cartizze è prodotto in numero davvero limitatissimo: solo 1,2 milioni di bottiglie l’anno. Per fare un paragone, lo Champagne produce annualmente circa 300 milioni di bottiglie.
Per questa sua esclusività è molto raro da trovare, e solamente locali, ristoranti e wine bar selezionati propongono nel loro menu alcune etichette di Cartizze. Appassionati ed intenditori invece non perdono l’occasione per far visita ogni anno alla splendida zona di Valdobbiadene, recandosi di persona dai piccoli produttori per acquistare il Cartizze dell’annata.
Le uve raccolte entro i confini di Cartizze devono essere vinificate solo all’interno del comune di Valdobbiadene.
Il Cartizze può essere prodotto e venduto solamente in bottiglia versione Spumante: Cartizze sfuso o in damigiana non esiste. La presa di spuma del Cartizze avviene secondo metodo Martinotti Charmat (seconda fermentazione in autoclave).