Ca’ del Poggio riparte: hotel e ristorante pronti ad accogliere gli ospiti delle colline del Prosecco

Ca' del Poggio riparte: hotel e ristorante pronti ad accogliervi

Terrazza panoramica e piscina riscaldata con spettacolare veduta sui vigneti: 10% di sconto sulle prenotazioni per Villa del Poggio effettuate attraverso il nuovo sito

San Pietro di Feletto (TV), 23 aprile 2021 – L’hotel riaprirà lunedì 26 aprile, il ristorante il giorno dopo: Ca’ del Poggio è pronta a ripartire. A San Pietro di Feletto (Treviso), nel cuore delle colline del Conegliano Valdobbiadene, fervono i preparativi per la grande riapertura.

L’hotel Villa del Poggio e il vicino ristorante Ca’ del Poggio dispongono di ampi spazi, aperti e riscaldati, per accogliere la clientela che, a partire dalla prossima settimana, tornerà a godere della splendida veduta sulle colline che dal 2019 sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Le terrazze panoramiche di Ca’ del Poggio sono l’ideale per pranzare e cenare all’aperto, così come previsto dalle nuove regole in materia di contenimento del Covid-19. In coincidenza con la riapertura dell’hotel, inizierà a funzionare anche la splendida piscina riscaldata che, inaugurata nella primavera dell’anno scorso, è andata ulteriormente ad arricchire l’offerta turistica della struttura gestita dalla famiglia Stocco.

Hotel e ristorante hanno disponibilità di ampi spazi all’aperto nel contesto incontaminato delle colline che nel luglio del 2019 hanno ricevuto il riconoscimento Unesco – spiega Alberto Stocco -. Offriamo servizi sicuri e adatti a qualsiasi tipo di ospite. Le prenotazioni per il primo weekend di apertura, quello dell’1 e 2 maggio, stanno andando molto bene sia per l’hotel che per il ristorante. E’ il segnale di una voglia diffusa di riappropriarsi della propria normalità, di abitudini che la gente stava quasi dimenticando. Speriamo sia di buon auspicio anche per il prosieguo della stagione: noi siamo ottimisti”.

Ca’ del Poggio tornerà a presentarsi alla clientela con un sito web appena inaugurato che rappresenta una vetrina dei servizi e dei motivi di richiamo di questo splendido angolo delle colline felettane. Un paradiso per gli sportivi, a partire dall’ormai celebre Muro di Ca’ del Poggio, che per cinque volte ha ospitato il passaggio del Giro d’Italia e quest’anno (il 12 giugno) sarà sede di transito dell’ultima tappa del Giro d’Italia Under 23. Ma anche un luogo di pace e tranquillità, magari passeggiando sul Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quando era Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.

Dalla riapertura e per tutto il mese di maggio, è previsto uno sconto del 10% sulle prenotazioni di un soggiorno all’hotel Villa del Poggio effettuata attraverso il sito. E poi, da martedì 27 aprile, c’è il ristorante, con la tradizionale cucina che coniuga i sapori del mare al Prosecco Docg.

Siamo pronti a stimolare sensazioni che, partendo dal palato, arrivino fino al cuore. Emozioni e tradizione, nel contesto di un paesaggio unico e con l’accompagnamento di un buon bicchiere di ProseccoI nostri clienti hanno voglia di ritrovarci e noi siamo pronti ad accoglierli”, dice lo chef Marco Stocco. La ripartenza, tra le colline del Prosecco, promette emozioni.

ABOUT CA’ DEL POGGIO

C’è il Prosecco. E c’è il mareCa’ del Poggio Ristorante&Resort San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza.

Ca’ del Poggio Ristorante&Resortè aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.

Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017 e 2020 del Giro d’Italia,il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e l’edizione 2018 del Giro d’Italia Under 23 – il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quand’era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.

Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.

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