Codogne’ – Campi Scuola dell’ANA per ragazzi. Un successo. Il racconto.

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Mentre si parla di ripristinare il SERVIZIO MILITARE gli ALPINI, come e’ loro consuetudine non perdono tempo e la scorsa ESTATE hanno organizzato dei campi scuola in tutta ITALIA. A questi campi scuola possono iscriversi i giovani dai 16 ai 25 anni. Il periodo in cui si passeranno una o due settimane in una CASERMA ad imparare cose utilissime e anche divertenti, la disciplina, il senso del dovere e lo spirito di squadra, va da LUGLIO ad AGOSTO. Per iscriversi bastera’ accedere al sito (https://www.ana.it/campi-scuola/ ) e inoltrare la domanda. Il GRUPPO dei RAGAZZI e RAGAZZE di CODOGNE’ (otto in tutto) era il piu’ numeroso nella CASERMA DI BASSANO. Tutti hanno espresso il DESIDERIO di TORNARE a ripetere l’esperienza l’ANNO PROSSIMO.

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Quattro ragazze e quattro ragazzi tutti di sedici anni hanno raccontato ieri nella sede degli alpini di Codogne’, la loro bellissima esperienza di due settimane al campo scuola degli alpini, organizzato dall‘ANA nella caserma di Bassano del Grappa. Bonaccin Matilde, Polesel Mattia,Maccari Andrea,Dalla Cia Riccardo,Samogin Tommaso, Sessolo Elena,Serafin Teresa, Favero Valeria i loro nomi. Nell’insieme dei 140 ragazzi a Bassano del Grappa, loro erano il gruppo piu’ numeroso.
Gli otto ragazzi si sono avvicendati al microfono raccontando nei dettagli la loro giornata e descrivendo le due settimane passate al campo scuola come un’esperienza meravigliosa, tutti concordi su un’esperienza che li ha fatti crescere come persone e che consiglierebbero a tutti i loro coetanei : “La sveglia suonava presto, alle 6.30 se andava bene – Sorride Elena Sessolo – Se andava “male” nei giorni delle escursioni alle 4.30. Due settimane intense e indimenticabili Abbiamo fatto delle lezioni teoriche con la polizia postale, con la protezione civile, l’uso dei droni, con i vigili del fuoco- Continua la sedicenne – Il funzionamento delle radio, e gestione delle telecomunicazioni. Un’alternanza di prove teoriche e fisiche. Oltre all’allenamento mattutino abbiamo fatto gare di orientamento, biathlon, e abbiamo imparato a sparare con la carabina al laser, percorsi militari, arrampicata insieme al Settimo Reggimento degli alpini. La parte piu’ dura, secondo me – Conclude Elena- Sono state le escursioni sul monte Grappa. l’Ortigara e il Pasubio. Escursioni interessanti dove abbiamo imparato tanto per quello che riguarda i valori come l’importanza della squadra. mi auguro di poter ripetere questa esperienza l’anno prossimo.” Il motto del campo scuola era ” Mettere il noi prima dell’io. Teresa Serafin :” Per me esperienza intensa. Ho imparato il valore della squadra. Se uno di noi rimaneva indietro si fermavano tutti rispettando i suoi limiti mi ha aiutato a capire che ognuno di noi ha i suoi limiti che vanno rispettati e il fatto che uno sia meno bravo a scalare non e’ detto che non abbia qualita’ superiori in altri campi e possa metterle a disposizione di tutti. ‘ Rino Furlan, vice presidente della sezione di Conegliano ha chiesto come si sono sentiti senza poter usare il cellulare Mattia Pollesel:” Nessun problema di astionenza da telefono. I tempi erano stretti e gli impegni erano tanti non avevamo tempi morti e non si sentiva ne la mancanza ne il bisogno del telefonino, eravamo proiettati ad imparare cose nuove e questo ci ha aiutati molto , poi, mentre stavamo insieme e si parlava e si stava bene a discutere su quello che avevamo fatto e imparato” Ospiti dell’incontro conviviale organizzato dagli alpini, oltre al sindaco Lisa Tommasella il nuovo comandante dei carabinieri maresciallo Paolo Fulchieri , il maresciallo Marco Florio, il consigliere regionale Roberto Bet e il parroco don Lucio Marian, il vicepresidente della sezione di Conegliano Rino Furlan e l’alpino “storico” Giuseppe “Bepo” Benedetti.” Particolarmente toccante la “standing ovation ” attribuita al maresciallo Marco Florio che al saluto del sindaco Lisa Tommasella era visibilmente commosso. Stessa accoglienza calorosissima al nuovo comandante Paolo Fulchieri che ha confessato di essersi emozionato ai racconti degli otto giovani. Il consigliere regionale Roberto Bet ha auspicato che si possa arrivare ad una formula che permetta ai giovani di fruire di un’esperienza cosi’ utile per la loro vita e che questo modello possa continuare ad essere messo a disposizione per le giovani generazioni. Coloro che volessero iscriversi e partecipare ai corsi che verranno istituiti il prossimo anno da luglio ad agosto, potranno farlo accedendo al sito dell’ANA nella sezione “campi estivi” che quest’anno hanno avuto come teatro le caserme di Bassano del Grappa,, Feltre, Verona e Paluzzo (pio dal cin)

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