“Clochar”, le emozioni in versi del trevigiano Federico Tomasi

Ieri a Ca’ del Poggio la “prima” nazionale della silloge poetica realizzata dal 19enne di Tarzo che ha già ottenuto importanti riconoscimenti in diversi concorsi letterari: “Sono un viandante che cerca il suo posto nel mondo”

San Pietro di Feletto (TV), 24 aprile 2022 – «La poesia è una finestra sulla vita». Federico Tomasi l’ha aperta – anzi: spalancata – nel 2019, quando, ancora giovanissimo, su suggerimento della famiglia, ha iniziato a raccontare sé stesso e le proprie emozioni attraverso la più nobile delle arti.     

Federico ha 19 anni, è nato a Vittorio Veneto e risiede a Tarzo. Soffre di iperattività e disturbi cognitivi, ma questo non gli ha impedito di ritagliarsi un posto tra i più promettenti poeti italiani, ottenendo riconoscimenti importanti in ben 36 concorsi letterari. Tutto in pochissimi anni, un prodigio.

Qualche esempio? Il primo posto e il diploma d’onore nella sezione Giovani al IX premio nazionale di poesia «Vito Ceccani»; il premio speciale al concorso nazionale di poesia religiosa San Pio X del 2020; il primo premio nella sezione giovani alla XIII edizione del concorso di poesia «Maranata»; il primo posto alla XIII edizione del concorso letterario europeo «Wilde»; il premio e la menzione d’onore al concorso letterario nazionale «Federico Roberto».

Ieri, sabato 23 aprile, a Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto (Treviso), attorniato dagli insegnanti e dai compagni di scuola dell’istituto Cerletti di Conegliano, dove frequenta il quinto anno, Federico ha presentato la sua prima silloge poetica: «Clochar».

«Non è un errore, non manca la “d” – ha spiegato, emozionatissimo -. “Clochar”, nel linguaggio di Oscar Wilde, è l’edificio in un cui trovano rifugio i senzatetto. Tutto è nato un giorno a Roma dal dialogo con un clochard. Arrivava da un Paese in guerra, aveva perso entrambe le gambe. E’ stato un colloquio che mi ha colpito. Anch’io mi sento come lui: un viandante alla ricerca di un suo posto nel mondo».      

«Federico – ha aggiunto il sindaco di Tarzo, Vincenzo Sacchet, intervenuto alla presentazione di “Clochar” – è un’eccellenza del nostro territorio, un talento che si è fatto conoscere a livello nazionale e oggi rappresenta un orgoglio per la sua famiglia e la nostra comunità».

L’opera del giovane è stata presentata da Marzio Dal Tio, docente di Federico ed egli stesso poeta, che ha commentato alcune parti di «Clochar»: «I suoi versi sono qualcosa che ti colpisce dentro – ha detto Dal Tio – come dovrebbe essere sempre la poesia».

Con un saluto a distanza, oltre all’onorevole Lucia Azzolina, è intervenuto anche Daniele Cappa, fondatore del «Premio Wilde», che ha sottolineato il valore della poesia di Tomasi: «Sono convinto che l’arte di Federico lascerà il segno nella cultura italiana E’ ancora giovanissimo, eppure ha ottenuto più risultati lui di tanti poeti spinti dalle grandi case editrici. “Clochar” è veramente una coccola per il cuore».

Per Ca’ del Poggio – casa del grande sport, dov’è già partito il conto alla rovescia in vista del passaggio del Giro d’Italia sull’omonimo Muro, previsto per il 26 maggio – è stato un pomeriggio diverso. «Sport e cultura non fanno differenza, se si tratta di promuovere le eccellenze del territorio. E Federico è un talento che merita di essere valorizzato», le parole di Alberto e Marco Stocco, titolari di Ca’ del Poggio. Un plauso per i successi di Federico Tomasi e per la pubblicazione di “Clochar” è stato inviato anche dal presidente della Regione, Luca Zaia.

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