Pittore coneglianese (1492-1563)
Francesco Beccaruzzi, di circa 30 anni più giovane di Giambattista Cima, nasce a Conegliano tra il 1490 e il 1493 figlio di un povero artigiano, si stabilisce a Treviso nel 1519, dove si sposa nel 1540 e muore sempre a Treviso nel luglio 1563. Come la maggior parte dei pittori dell’epoca anche il Beccaruzzi non firma mai le proprie opere, per cui le attribuzioni devono essere fatte con il supporto di fonti derivate da vecchi archivi o a seguito degli indagini stilistiche effettuate dagli studiosi. Anche se anagraficamente potrebbe essere stato allievo del Cima, studi recenti fanno invece risalire la sua formazione a personalità artistiche operanti nel coneglianese intorno al 1500: Giannantonio De Sacchis (conosciuto come il Pordenone), Francesco da Milano; e a Treviso: Tiziano dipinge nel 1520 l’Annunciazione nella Cappella del Duomo.
San Francesco che riceve le stigmate e sei Santi (1545)
Olio su tela (cm. 444 x 255) commissionato dal Convento di San Francesco di Conegliano per l’altare maggiore della chiesa. Soppresso il convento nel 1806, passa di proprietà del Demanio e nel 1812 alle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
Intorno al 1960 viene data in deposito al Duomo di Conegliano.
Il quadro raffigura nella parte superiore San Francesco d’Assisi che sul Monte La Verna riceve le stigmate. Nella parte inferiore, ci sono San Ludovico vescovo di Tolone, San Bonaventura, Santa Caterina d’Alessandria, San Girolamo, San Antonio da Padova e l’apostolo Paolo.
Info e foto tratte da www.anaconegliano.it