Il Museo Gypsotheca Canova vince il bando indetto dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza

Museo Canova premiato da Fondazione Italia Patria della Bellezza

Quale artista ha ricercato e plasmato la bellezza, se non Antonio Canova nei suoi lavori, nella sua vita?

Oggi questa ricchezza conservata al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno viene premiata dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza che ha riconosciuto il valore del progetto presentato in concorso dal Museo, assegnando un plafond di 30mila euro con cui finanziare le attività di comunicazione specifiche. Nuovo sito web con audioguida e virtual tour integrato, rifacimento degli apparati didascalici interni e altro ancora fra gli obiettivi che il Museo Canova ha espresso nel suo progetto risultato fra i due vincitori: azioni comunicative e linguaggi diversi per raggiungere la più vasta platea possibile per diffondere il “bello” canoviano.

“L’ultimo miglio verso la bellezza”, come amano definire il piano nella “casa” di Possagno, vedrà la luce nel 2022, anno degli Anniversari Canoviani, che celebreranno i 200 anni dalla morte dell’Artista e verrà percorso con Otium, studio di comunicazione integrata che dal 2019 ha seguito il Museo in diversi progetti e che ne ha ideato e progettato la nuova identità grafica.

La Fondazione Italia Patria della Bellezza si muove nella promozione del patrimonio culturale e nella sua valorizzazione: quattro i progetti vincitori del bando scelti fra settanta candidature arrivate. Dei quattro solo due sono stati finanziati con un premio in denaro: il Museo Canova di Possagno è in compagnia del Mudis (museo diffuso Santadi) sardo.

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova ha un’identità molto chiara e riconoscibile. È uno scrigno di bellezza che custodisce un patrimonio inestimabile. Con il progetto di comunicazione e rebranding presentato a Fondazione Italia Patria della Bellezza non si intende soltanto rendere l’identità del Museo riconoscibile su tutti i supporti informativi e piattaforme digitali, ma integrare i canali off e online in un’ottica di valorizzazione e accessibilità museale. Il progetto vede infatti la creazione di specifici supporti per il pubblico non vedente, per un pubblico di bambini e ragazzi e traduzioni in diverse lingue per i visitatori provenienti dall’estero.

“Il positivo rilancio della Fondazione”, nelle parole del presidente Maurizio di Robilant, “iniziato l’anno scorso con il progetto sui Lazzaretti Veneziani, si conferma grazie al successodei Bandi di quest’anno. Questi hanno avuto un richiamo inaspettato confermando l’unicità della nostra proposta operativa: l’offerta di un sostegno professionale allo sviluppo della leva comunicativa che tante organizzazioni del terzo settore faticano a mettere in atto.”

“Molto spesso i progetti di comunicazione all’interno delle istituzioni museali tendono a passare in secondo piano di fronte alle incombenze dettate dalla conservazione del patrimonio, i dati ISTAT del 2019 ci dicono che soltanto il 51,1% dei musei italiani ha un sito web dedicato, mentre soltanto il 53% è adeguatamente attrezzato per garantire l’accessibilità delle collezioni e la fruibilità delle raccolte agli utenti con disabilità. Grazie alla vincita di questo premio, avremo la possibilità di apprezzare ulteriormente le nostre collezioni e renderle sempre più accessibili ai nostri visitatori. Comunicare il nostro patrimonio permette di conoscerlo e soltanto attraverso la conoscenza potremo comprenderne l’importanza e agire per la sua salvaguardia.” Conclude il Direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova, dott.ssa Moira Mascotto.

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